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Memorie di Pendio Grande

By Antonio Ledda

Presentation by Antonio Ledda

Preface by Maria Grazia Cossu

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Memorie di Pendio Grande
ISBN
978-88-3309-047-4
Co-publishing
-
Genre
Other
Subject
History (including archaeology and pre-history), biographies, heraldry
Series
Contados
Publishing year
2018
Publishing place
Ghilarza
Media
Paper
Pages
160
Binding
-
Dimensions
15 x 21 cm
Weight
220 g
N° of volumes
1
Illustrations
Yes
Publication language
Italian
Original language
-
Parallel text
-
Appendix
-
School book
No
Availability
On sale
Distribution
Yes

10,00 €

I racconti narrati da Antonio Ledda in questo libro acquistano un valore particolare perché sono ambientati in un periodo di grande trasformazione – gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso – quando la Sardegna intera si trasforma radicalmente e si avvia verso la ´modernità´. Dopo quegli anni, nulla sarà come prima: tutte le realtà grandi e piccole subiranno una trasformazione profonda.
L´Autore sceglie di non nominare direttamente il luogo dove è nato e ha trascorso la sua infanzia, forse proprio perché quel paese, quella precisa comunità, non esiste più se non nei suoi ricordi. In realtà quel luogo potrebbe essere ovunque in Sardegna e non solo, e molte persone – almeno quelle di una certa età – potrebbero riconoscersi nelle atmosfere e nelle vicende qui sagacemente descritte. Anche molti dei personaggi del resto sono figure universali che, mutando le circostanze, potrebbero trovarsi ovunque. Quello che invece fissa inesorabilmente lo spazio geografico e culturale sono le parole tratte dalla lingua locale che vengono abbondantemente utilizzate nel testo per assegnare nomi e descrizioni precise, inequivocabili, rendendo uniche le storie qui riportate.
Antonio Ledda

Antonio Ledda (1951-)

Antonio Ledda (Serramanna, 1951). Artista poliedrico volto ad una continua ricerca dialettica sempre in movimento, le sue opere sono spesso un´ironica e appassionata nonché provocatoria visione della realtà interiore. Pone al centro della sua opera lo studio dell´uomo nel suo tessuto storico, economico, sociale e culturale. Pittore, scultore e muralista di chiara fama, la sua curiosità lo porta a sondare sempre nuovi campi ed esperienze.
Mostre personali e collettive: Regionale d´arte figurativa, Cagliari 1980; Immagini sonore, Museo Comunale di Cagliari 1981; 1° Biennale d´Italia di arte contemporanea, 1998 Trevi (PG); ´Evoluzione della civiltà pastorale´, itinerante 1997/2005; ´Agricolturarte´, itinerante 1999/2008; ´Turismo e rivoluzione in Sardegna´, itinerante 2001; ´Chelu, terra e mari´, Galleria La Bacheca Cagliari 2000; Mostra Internazionale ´toute l´eau du monde´, Canada 2004; ´London Biennale in Arcadia´, Stables Gallery di Londra 2006; ´Fuori dalla rotta dei gabbiani´, Museo Sa Corona Arrubia, itinerante 2014; ´Artisti a Statuto Speciale´, Trento 2015/2017, Bolzano e Alghero 2017; ecc.; Murales a Serramanna, Sorso, Oliena, Villamar, Irgoli, Riola, Bosa, Samugheo, Lanusei, Allai, San Sperate, ecc.; Organizza ´Trenino dell´arte - dalla città alla provincia´, itinerante Cagliari/Tortoli 2001/2002; ´Bisso porpora e carbone´, itinerante 2003; ´Il capello d´autore - kentu concas kentu berritas´, itinerante Cagliari/Torino 2004; ´Cagliari/Napoli – diario di bordo´, itinerante Cagliari/Napoli 2006; ´la bandiera sarda – simbolo bifacciale´, itinerante Cagliari/Milano 2007; Sculture a Serramanna (CA), Cabras (OR), Pabillonis (VS), Stazione Ferroviaria di Oristano. Vive e lavora tra Serramanna e Bosa.