Un giovane romano negli anni ´80 arriva in Sardegna per scoprire chi fosse realmente quella famosa e fumosa attrice del cinema muto nata forse ad Alghero. La ricerca si complica imbattendosi nel racconto chissà quanto reale della vita di una giovane oggi vecchia e malata che a causa della propria bellezza era dovuta dapprima fuggire in Corsica e da lì bellezza trionfante in Toscana e poi in Catalogna. Ma erano gli anni di Primo de Rivera e di Benito Mussolini e una volta rientrata in Italia le cose non andarono tutte secondo i desideri dell´attrice la cui fama è riposta tra le pagine di una qualunque enciclopedia del cinema.
«Nonho saputo controbattere un bel niente. Ho annuito, eppure avrei potuto dirgliche questa storia della de Reni di Bogotà in realtà Sereni di Alghero inprovincia di Sassari lui doveva saperla da sempre: non le avrà fatto uncontratto di lavoro? Ma non mi è venuto in mente. Anche perché avrei dovutopensarci da subito, dal primo istante che mi disse che Tilda de Reni,probabilmente era un nome da attrice. Ma che probabilmente, certamente!, lui losapeva e mi ha fregato, ha aggiunto mistero dove mistero non poteva esserci, eio, che ufficialmente sarei il ricercatore, cioè colui che scopre le cosenascoste, ho impiegato quasi dieci giorni per accorgermene; anzi, non me nesono nemmeno accorto, mi è stato sbattuto sul muso.»
Antonio Corsarcata è un nome di fantasia utilizzato in questo e in altri libri collettivi di scrittori legati dal Mare di Sardegna.I creatori di Tilda de Reni sono Jordi Buch Oliver, catalano, Ghjacumu Thiers, corsicano e Antoni Arca, sardo.