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Che fizu ´e ànima

Il mio rapporto speciale con Maria Carta

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Una visione diversa dell´intensa vita personale ed artistica della nota cantante e attrice sarda.

Che fizu ´e ànima
Novità
ISBN
978-88-3309-157-0
Co-edizione
-
Genere
Varie
Materia
Storia (compresa archeologia e preistoria), biografie, araldica
Collana
Paperis
Anno edizione
2024
Luogo edizione
Ghilarza
Supporto
Cartaceo
Pagine
224
Rilegatura
Brossura con lembi e cucitura filo refe
Dimensioni
17 x 24 cm
Peso
520 g
N° volumi
1
Illustrato
Lingua di pubblicazione
Italiano
Lingua originale
-
Lingua a fronte
-
Allegato
Memory card
Scolastico
No
Disponibilità
In commercio
Distribuzione

30,00 €

Che fizu e ànima è un lavoro introspettivo che scava nei ricordi personali dell'Autore per recuperare le memorie del periodo vissuto a fianco alla nota cantante folk e attrice sarda Maria Carta. Partendo da un'analisi del vissuto della propria adolescenza, l'Autore si incanala nella narrazione della conoscenza con la cantante sarda, sicuramente all'epoca idealizzata e mitizzata ai suoi occhi, per proseguire con momenti di vita condivisa, aneddoti e racconti che si focalizzano su un interessante e inedito ritratto della famosa artista, la quale si svela via via con le sue consapevolezze, insofferenze e prese di coscienza. Nel testo viene evidenziato il profondo legame di fiducia e amicizia sincera sviluppatosi negli anni tra l'Autore e Maria Carta, uniti da radici comuni e passioni condivise nonostante quasi quarant'anni di differenza d'età. Un racconto che, alle volte attraverso i ricordi personali di Maria, restituisce l'intensa vita della cantante e attrice, nel quale gli aspetti pubblici si mescolano a quelli privati. Nella narrazione della diva con radici contadine, che nel corso della sua esistenza non ha mai scordato le proprie origini, al lettore viene restituito un quadro talvolta a tinte marcate e brillanti, altre volte con toni più cupi o sfumati.

Maria Carta è stata la più nota cantante di musica tradizionale della Sardegna, conosciuta a livello nazionale e internazionale tra gli anni Settanta e i primi anni Novanta del Novecento. All'attività di cantante ha affiancato anche quella di attrice cinematografica e teatrale. Nacque il 24 giugno del 1934 a Siligo, un piccolo paese della provincia di Sassari, da una famiglia di contadini. Rimase orfana di padre da bambina e venne presa in carico da una zia nubile con la quale trascorse parte dell'infanzia e prima giovinezza. Nel 1958 si trasferì a Roma e sposò lo sceneggiatore Salvatore Laurani. Verso la fine degli anni Sessanta cominciò la sua carriera come cantante di musica popolare sarda partecipando alla pubblicazione di un LP intitolato "Sardegna canta". La vera svolta a livello nazionale arrivò nello stesso anno con la pubblicazione del doppio album intitolato "Paradiso in Re" per la RCA. Seguirono numerosi album musicali, interpretazioni cinematografiche, concerti, tournée e partecipazione a trasmissioni televisive. Morì nel pomeriggio del 22 settembre 1994 nella sua casa romana all'età di sessant'anni.


Al volume è allegata una scheda USB attraverso la quale il lettore potrà ascoltare 12 brani del repertorio di Maria Carta, reinterpretati dall'Autore in omaggio all'Artista, e otto tracce audio completamente inedite nelle quali Maria legge le sue poesie, pubblicate nel 1975 nel libro Canto Rituale.
Emanuele Garau

Emanuele Garau

Emanuele Garau, nato a Cagliari, comincia a frequentare il mondo dello spettacolo all´interno delle associazioni folcloristiche di Elmas, paese nel quale vive da sempre. Si diploma al Liceo Artistico di Cagliari e si laurea in scenografia all´Accademia di Belle Arti di Sassari.
Da adolescente frequenta e diventa grande amico della cantante folk Maria Carta, fino all´età di ventitré anni, momento della prematura scomparsa della straordinaria artista. Con Maria, Emanuele trascorre lunghe giornate nella sua casa romana e qualche volta anche nella residenza estiva di Alghero; mosso da un vorace desiderio di imparare e conoscere la cultura po-polare sarda, affascinato dalla figura e dal carisma che da lei scaturisce, in modo inconsapevole, acquisisce conoscenze e tecniche peculiari di Maria Carta.
Dopo una lunga esperienza nei gruppi folk, Emanuele Garau, nel 1995 comincia ad approcciarsi al canto tradizionale sardo, appassionandosi a livello personale al mondo della ricerca in ambito etnomusicologico e di canto antico nelle sue diverse espressioni.
A partire dal 1997 inizia a pubblicare diversi saggi relativi alla cultura musicale della Sardegna: la casa editrice ´Della Torre´ di Cagliari pubblica la sua tesi di laurea sul ballo sardo e nel 1998, per la stessa etichetta, scrive e pubblica la biografia dedicata a Maria Carta.
A partire dall´anno 2000 inizia il sodalizio con la casa editrice Condaghes per la quale pubblica quattro titoli: ´Duru-duru´ nel 2000, ´Tracce di Sacro´ nel 2003, ´A s´andira´ nel 2008 e ´Dilliri-dilliri´ nel 2013.
L´ultima pubblicazione editoriale, costituita da libro cartaceo e CD musicale allegato, è intitolata ´Biddas´ pubblicata dalla casa editrice NOR.
Nel 2000 e nel 2012 si cimenta il qualità di autore di trasmissioni TV e radiofoniche: ´Canti di Donne´ sull´emittente televisiva regionale Videolina, ´Passillendi e imparendi´ e ´Sa biblioteca de sos sardos´ per emittenti radiofoniche regionali. Sempre nel 2000 ottiene il primo premio per la sezione canto popolare solistico nel concorso Music World a Fivizzano (MS).
Di grande importanza per la sua formazione musicale sono gli approfondimenti sulle tecniche di canto e interpretazione della musica popolare che studia col Maestro Alessandro Ragatzu presso la scuola di musica ´Peter´s day´ di Assemini diretta dal maestro Piero Collu.
Da moltissimi anni è chiamato nelle sagre paesane per cantare l´antico repertorio della tradizione sarda, ma spesso propone anche spettacoli più raffinati e di estrazione colta inerenti i canti religiosi del repertorio isolano, che propone nei teatri e nelle chiese della Sardegna. Spesso è chiamato in qualità di esperto in cultura popolare per tenere seminari, lezioni, incontri, sul canto e sul ballo della Sardegna, ma anche sull´abbigliamento tradizionale.