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La novena e la Festa di San Salvatore

Una Festa delle Capanne giudeo-cristiana nella Piana del Sínniis

Di Gian Matteo Mureddu

Prefazione di don Vincenzo Marras

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Un libro «che si fa interrogare e che interroga»

La novena e la Festa di San Salvatore
Novità
ISBN
978-88-3309-158-7
Co-edizione
-
Genere
Saggistica
Materia
Etnografia, usi e costumi, folclore e tradizioni popolari
Collana
Thesis n° 11
Anno edizione
2025
Luogo edizione
Ghilarza
Supporto
Cartaceo
Pagine
508
Rilegatura
Brossura con lembi e cucitura filo refe
Dimensioni
17 x 24 cm
Peso
1.080 g
N° volumi
1
Illustrato
Lingua di pubblicazione
Italiano
Lingua originale
-
Lingua a fronte
-
Allegato
-
Scolastico
No
Disponibilità
In commercio
Distribuzione

35,00 €

Questo libro ci guida alla scoperta della Festa di San Salvatore, dei luoghi in cui essa si svolge e dei misteri su cui essa ci consente di fare luce, il primo che guarda a San Salvatore attraverso la tradizione delle famiglie novenanti e la ricostruzione della lunga e complessa storia della Festa della Trasfigurazione.

È una festa «che si fa interrogare e che interroga». Una festa, quella del Santissimo Salvatore, e un luogo – il novenario di Sàntu Sraßadòi nel Sinis di Cabras, in Sardegna – da cui farsi coinvolgere, e attraverso cui ripercorrere, nell´arco dei millenni, itinerari storici e biblici conosciuti ma inaspettati e in grado di sorprendere. A conferma del fatto che – ieri come oggi – è nei luoghi dell´Uomo che Dio, a un tempo, si nasconde e si rivela. «È una festa da interrogare!»

Dalla Prefazione di don Vincenzo Marras (Società San Paolo).

La festa del Santissimo Salvatore di Cabras è una delle più affascinanti e coinvolgenti ricorrenze religiose della Sardegna. Una festa unica per partecipazione, intensità, e coinvolgimento emotivo. Non è solamente una festa religiosa, un momento di partecipazione collettiva, né – tanto meno – un evento folkloristico di grande rilevanza identitaria o turistica. Essa è infatti anche una finestra che ci permette di affacciarci su un passato in gran parte sconosciuto per avanzare nuove ipotesi sul cosiddetto culto delle acque in Sardegna e sulla funzione delle strutture nuragiche oggi note come “pozzi sacri”, è una lente che ci consente di guardare con occhi più consapevoli alle relazioni tra la religione cristiana e i culti preesistenti attraverso quella che nei primi secoli della nostra era fu la devozione che più di ogni altra marcò la prospettiva messianica del Cristianesimo: la Trasfigurazione di Cristo sul Santo Monte.

Una festa che in tutta la Cristianità si commemora oggi piuttosto in sordina il 6 di agosto, e che a Cabras, apparentemente senza alcun motivo storico o liturgico, si celebra solennemente la prima domenica di settembre.

Gian Matteo Mureddu

Gian Matteo Mureddu

Gian Matteo Mureddu, sardo, cabrarísso e novenante di San Salvatore, ha vissuto anche ad Arcola, La Spezia, La Maddalena e Cagliari, città che ricorda tutte con affetto. Vive e lavora a Cabras, in Provincia di Oristano, dove esercita la professione di avvocato.