Cosa si verifica in Sardegna al crepuscolo dell´Età del Bronzo?
Non si sa. Da almeno quarant´anni gli archeologi scoprono che in quel periodo i nuraghi venivano abbandonati e spesso demoliti.
Mentre si combatteva la Guerra di Troia, i Popoli del Mare attaccavano l´Egitto, e crollavano i grandi regni del Mediterraneo orientale, in Sardegna accadeva una sorta di rivoluzione: si smise di costruire nuraghi e tombe di giganti. Qualche tempo dopo, passato un periodo di transizione abbastanza incerto, sorsero nuove architetture per il culto delle acque, nuove sepolture, nuove idee in campo architettonico e artistico.
Il pessimo stato di conservazione attuale di molti nuraghi, allora, potrebbe essere imputato non solo a distruzioni recenti, al recupero di materiale per costruire case, strade o muretti a secco, e alla mancata manutenzione, ma anche agli effetti della decadenza della civiltà preistorica sarda, crisi di cui non si conoscono le cause. Eppure, crolli e instabilità strutturali si verificarono già dall´epoca nuragica, come varie furono le opere rimaste incompiute.
Abbandonati gli ormai vecchi e obsoleti nuraghi, dopo il Mille avanti Cristo i sardi costituirono un ordine culturale ancora più fecondo del passato, una sorta di Rinascimento.